l'Astrofilo luglio-agosto 2014

STRUMENTI ASTROFILO l’ Ma poiché, giro- scopi a parte, tutto il resto della stru- mentazione era perfettamente fun- zionante, gli inge- gneri dell'Ames Re- search Center della NASA hanno inizia- to a cercare una so- luzione, almeno par- ziale, al problema dell'orientamento, così da poter impie- gare Kepler in os- servazioni di ripie- go che non richie- dessero un punta- mento fisso e costante nel tempo. In qual- che modo bisognava trovare un sistema che permettesse al telescopio di mante- nersi allineato passivamente su un asse, mentre i giroscopi rimanenti e i propulsori del veicolo spaziale avrebbero provveduto ad allinearlo sugli altri due assi. L'orbita quasi terrestre di Kepler (con pe- riodo di 372 giorni) ha favorito una solu- zione tanto semplice quanto ingegnosa, suggerita per la prima volta già nell'ago- sto dello scorso anno: si poteva sfruttare la pressione della radiazione solare per tener allineato lo strumento lungo la dire- zione della sua propagazione. Rivolgendo l'obiettivo del telescopio in direzioni pre- feribilmente (ma non obbligatoriamente) opposte a quella del Sole e offrendo alla pressione della ra- diazione di que- st'ultimo la minor superficie possibile su cui agire (com- patibilmente con la necessità di racco- gliere energia at- traverso i pannelli solari), sarebbe sta- to possibile gestire lo strumento anche sull’asse non con- trollato da girosco- pi. Non è ovviamen- te come avere tre giroscopi funzionanti, può però essere una soluzione sufficiente per condurre ri- cerche pensate ad hoc per uno strumento con quel tipo di handicap. Il team di Kepler ha pertanto deciso di chie- dere alla comunità astronomica di proporre programmi di ricerca in grado di sfruttare la nuova situazione del telescopio, che lo vede ora rivolto verso target prossimi all'eclittica. (L’eclittica è la proiezione in cielo del piano orbitale terrestre, che è pressoché coinci- dente con la proiezione del piano orbitale del telescopio.) Fra il settembre 2013 e il febbraio 2014, gli ingegneri dell'Ames Research Center hanno condotto una serie di test per verificare la fattibilità di questa inattesa estensione della missione Kepler, denominata K2, per distin- I n questa pagina, due diverse rap- presentazioni delle 9 regioni di cielo in cui sarà condotta la mis- sione K2 di Ke- pler. Sopra le vediamo collocate sull’eclittica e ri- spetto al piano della Via Lattea; sotto vengono in- vece riportati al- cuni elementi identificativi rela- tivi a quelle re- gioni. [ESO/S. Brunier/NASA Kepler Mission] Steve B. Howell et al.

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