l'Astrofilo novembre-dicembre 2014

ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ nostra stella. Il periodo considerato è stato il primo milione di anni in cui il Sole ha bril- lato e naturalmente si è tenuto conto della minore incidenza dei raggi cosmici galattici (causata dalla magnetosfera solare), della contemporanea produzione dei meno energetici raggi cosmici solari, della radia- zione X proveniente sia dallo stesso Sole sia dal decadimento di radionuclidi. Anche considerando possibili variabili, i risultati dello studio indicano chiaramente che la quantità di deuterio presente nei ghiacci del sistema solare non può essere stata pro- cessata tutta all'interno del disco protopla- netario, in quanto quei processi risultano troppo lenti nel periodo considerato e so- stanzialmente ininfluenti in epoche succes- sive, quando i ghiacci erano già inglobati nei planetesimi. Ciò significa che una parte rilevante dell'acqua, sia normale che pe- sante, presente oggi nel sistema solare è primordiale e deriva direttamente dai ghiacci presenti nella nube protosolare. E questo vale anche per l'acqua della Terra, derivando essa in buona parte dalla caduta di comete e asteroidi. I ricercatori stimano che fra il 30% e il 50% dell'acqua che ba- gna il nostro pianeta è più vecchia del si- stema solare, range che nel caso delle co- mete sale al 60 -100%. Oltre a dirci che facciamo il bagno in un liquido che può avere in parte un'età più vicina a quella dell'universo che non a quella della Terra, le conclusioni tratte dal team di Cleeves (pubblicate su Science a fine settembre) ci dicono soprattutto che l'acqua presente nel nostro sistema solare non può essere molto più abbondante di quella a disposizione di altri sistemi planetari, e ciò vale anche per i quantitativi di materia organica prebio- tica che quell'acqua contiene. Le condizioni che possono portare alla comparsa della vita non sono pertanto specifiche di un de- terminato sistema planetario, sono al con- trario più legate alle proprietà del mezzo interstellare e alla uniformità su grandis- sima scala di quest'ultimo. Sicuramente stelle molto diverse dal Sole a- vranno un'influenza altrettanto diversa sui ghiacci ereditati dal mezzo interstellare, ma la gran parte delle stelle sono nane di tipo solare o poco più piccole ed è a queste che si guarda con più ottimismo nella ri- cerca di vita extraterrestre. n R appresenta- zione di fan- tasia della super- ficie ghiacciata di Europa, il satel- lite di Giove che con il suo enor- me oceano sub- superficiale è considerato, do- po la Terra, l’am- biente più adatto alla vita nel no- stro sistema so- lare. [Anonimo]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=