l'Astrofilo novembre-dicembre 2025

50 ASTRO PUBLISHING scrivono in dettaglio i risultati ini- ziali sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal Letters . Dei sette mondi di dimensioni terre- stri in orbita attorno alla nana rossa TRAPPIST-1, il pianeta e è di partico- lare interesse perché orbita attorno alla stella a una distanza in cui è teo- ricamente possibile la presenza di acqua in superficie (né troppo calda, né troppo fredda), ma solo se il pia- neta ha un’atmosfera. È qui che entra in gioco Webb. I ricercatori hanno puntato il potente strumento NIR- Spec (Near-Infrared Spectrograph) del telescopio verso quel sistema mentre il pianeta e transitava, o pas- sava, davanti alla sua stella. La luce stellare che attraversa l’atmosfera del pianeta, se presente, verrà parzial- mente assorbita e le corrispondenti diminuzioni nello spettro luminoso che raggiunge Webb indicheranno agli astronomi quali sostanze chimi- che si trovano lì. Con ogni ulteriore transito, il contenuto atmosferico di- venta più chiaro man mano che ven- gono raccolti più dati. Sebbene ri- mangano aperte molteplici possibi- lità per il pianeta e, poiché finora sono stati analizzati solo quattro transiti, i ricercatori sono fiduciosi che il pianeta non abbia più la sua atmo- sfera primaria, o originale. TRAPPIST-1 è una stella molto attiva, con frequenti brillamenti, quindi non sorprende i ricercatori che l’even- tuale atmosfera di idrogeno-elio con cui il pianeta potrebbe essersi for- mato sia stata strappata via dalla ra- diazione stellare. Tuttavia, molti pia- neti, inclusa la Terra, accumulano un’atmosfera secondaria più pesante dopo aver perso la loro atmosfera primaria. È possibile che il pianeta e non sia mai stato in grado di farlo e non abbia un’atmosfera secondaria. Nondimeno, i ricercatori affermano NOVEMBRE-DICEMBRE 2025 G li astronomi sono impegnati nell’osservazione dell’esopia- neta TRAPPIST-1 e con il tele- scopio spaziale Webb. Un’attenta analisi dei risultati finora ottenuti presenta diversi potenziali scenari su come potrebbero essere l’atmosfera e la superficie del pianeta, mentre le missioni scientifiche della NASA get- tano le basi per rispondere alla do- manda: siamo soli nell’universo? “Gli strumenti a infrarossi del tele- scopio Webb ci stanno fornendo più dettagli di quanti ne avessimo mai avuti prima, e le prime quattro os- servazioni che siamo riusciti a effet- tuare del pianeta ‘e’ ci stanno mo- strando con cosa dovremo lavorare quando arriveranno le altre infor- mazioni” , ha affermato Néstor Espi- noza, dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland, uno dei principali ricercatori del team. Due articoli scientifici che de- Webb osserva TRAPPIST-1 e by NASA/ESA/CSA Leah Ramsay & Hannah Braun ASTROFILO l’

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