l'Astrofilo novembre-dicembre 2025

NOVEMBRE-DICEMBRE 2025 Q uesta vista mostra una nuova immagine dell’anello di polvere attorno alla stella luminosa Fomalhaut, ottenuta dall’Atacama Large Millimeter/submilli- meter Array (ALMA). L’immagine blu sottostante mostra una ripresa precedente ottenuta dal telescopio spaziale Hubble. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO). Visible light image: the NASA/ESA Hubble Space Telescope ; Acknowledgement: A.C. Boley (University of Florida, Sagan Fellow), M.J. Payne, E.B. Ford, M. Shabran (Univer- sity of Florida), S. Corder (North American ALMA Science Center, National Radio Astronomy Observatory), and W. Dent (ALMA, Chile), P. Kalas, J. Graham, E. Chiang, E. Kite (University of California, Berkeley), M. Clampin (NASA Goddard Space Flight Center), M. Fitzgerald (Lawrence Livermore National Laboratory), and K. Stapelfeldt and J. Krist (NASA Jet Propulsion Laboratory)] raggio, della larghezza e delle asim- metrie del disco, con un modello di anello eccentrico in grado di alte- rarne l’eccentricità con la distanza dalla stella. Il modello più adatto ha indicato un forte declino dell’eccen- tricità con la distanza, come previsto dalle teorie dinamiche su come i pia- neti possono modellare i dischi di de- triti, non ancora visto in nessun luogo dell’universo. Questo gradiente ne- gativo offre indizi su pianeti nascosti, attualmente invisibili agli astronomi, in orbita attorno a Fomalhaut. Il nuovo modello suggerisce che un pianeta massiccio in orbita all’interno del disco di Fomalhaut potrebbe aver scolpito il suo profilo di eccentricità all’inizio della storia del sistema. La forma insolita del disco di detriti potrebbe risalire all’infanzia del si- stema, durante la fase di disco pro- toplanetario, ed è rimasta tale per oltre 400 milioni di anni, grazie alla continua spinta e attrazione di que- sto pianeta. Nel secondo articolo, guidato dal dottorando Jay Chittidi della Johns Hopkins University, il team ha ri- dotto la possibilità che l’eccentricità dell’anello sia fissata dalla distan- za dalla stella. “Sebbene lo sposta- mento di luminosità dal lato peri- centrico del disco (più vicino alla stella) al lato apocentrico (più lon- tano dalla stella) tra i dati JWST e ALMA fosse previsto, gli sposta- menti precisi che abbiamo misurato nella luminosità del disco e nell’am- piezza dell’anello non potevano es- sere spiegati dai vecchi modelli” , ha affermato Jay. “In parole povere: non siamo riusciti a trovare un mo- dello con un’eccentricità fissa che potesse spiegare queste peculiari ca- ratteristiche del disco di Fomalhaut. Confrontando i vecchi e i nuovi mo- delli, siamo ora in grado di interpre- tare meglio il disco e ricostruire la storia e lo stato attuale di questo si- stema dinamico” . I ricercatori sperano che il nuovo mo- dello venga ulteriormente testato con altre osservazioni di ALMA, re- centemente approvate. “Speriamo di trovare nuovi indizi che ci aiute- ranno a scoprire quel pianeta!” , ag- giunge Lovell. Il team ha condiviso il codice del modello di eccentricità svi- luppato per questa ricerca per con- sentire ad altri astronomi di appli- carlo a sistemi simili. ! ASTROFILO l’

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