l'Astrofilo novembre-dicembre 2025

22 NOVEMBRE-DICEMBRE 2025 ASTRO PUBLISHING L e nane brune sono più massicce dei pianeti, ma non quanto le stelle. In generale, hanno una massa compresa tra 13 e 80 volte quella di Giove. Una nana bruna diventa una stella se la pressione nel suo nucleo è sufficiente- mente elevata da innescare la fusione nucleare. [NASA/JPL-Caltech] questa molecola possa esistere nei giganti gassosi, svolgendo un ruolo importante nella formazione delle nubi al loro interno. Nonostante de- cenni di ricerche, è però sfuggita alla rilevazione nelle atmosfere dei gi- ganti gassosi del nostro sistema so- lare, Giove e Saturno, così come nelle migliaia di atmosfere che gli scien- ziati hanno studiato su nane brune e giganti gassosi attorno ad altre stelle. Questa è la prima scoperta di silano in una nana bruna, un esopia- neta o un oggetto del sistema solare. Il fatto che tale molecola non sia stata rilevata da nessuna parte se non in una singola, peculiare nana bruna suggerisce qualcosa sulla chi- mica che si verifica in ambienti così antichi. “A volte sono gli oggetti estremi che ci aiutano a capire che cosa succede in quelli medi” , afferma Jackie Faherty, ricercatrice presso l’American Museum of Natural Hi- story di New York e autrice princi- pale dello studio. mosfera dell’Accidente suggerisce che, in oggetti molto antichi, il silicio può legarsi all’idrogeno per formare una molecola leggera in grado di raggiungere gli strati superiori del- l’atmosfera di un gigante gassoso. Ma in oggetti di formazione più re- cente, come Giove e Saturno, il silicio si lega all’ossigeno, più facilmente disponibile, creando molecole più pesanti che affondano in profondità sotto gli strati superficiali dell’atmo- sfera, dove non sono rilevabili dai nostri telescopi. Le prove trovate nel- l’atmosfera dell’Accidente conferma- no la comprensione degli astronomi su come si formano le nubi sui gi- ganti gassosi e offrono informazioni cruciali su come la formazione pri- mordiale possa influenzare la com- posizione dell’atmosfera di un pia- neta. Inoltre, rivelano come un mon- do formatosi molti miliardi di anni fa possa apparire drasticamente diverso da un mondo formatosi agli albori del nostro sistema solare. Situata a circa 50 anni luce dalla Terra, l’Accidente si è probabilmente formata 10-12 miliardi di anni fa, il che la rende una delle nane brune più antiche mai scoperte. Poiché l’universo ha quasi 14 miliardi di an- ni, l’Accidente si è formata in un’e- poca in cui il cosmo conteneva prin- cipalmente idrogeno ed elio, con tracce di altri elementi, tra cui il sili- cio. Nel corso di eoni, elementi come carbonio, azoto e ossigeno si sono formati nei nuclei delle stelle, il che significa che i pianeti e le stelle di formazione più recente possiedono una maggiore quantità di questi ele- menti. La presenza di silano nell’at- ! ASTROFILO l’

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