l'Astrofilo novembre-dicembre 2025
13 NOVEMBRE-DICEMBRE 2025 ASTRO PUBLISHING (VLA) negli Stati Uniti e dal telescopio spa- ziale Hubble. I risultati sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal . La galassia, nota come HerS-3, si trova a 11,6 miliardi di anni luce di distanza e appare mol- tiplicata in cinque im- magini da un gruppo di galassie situate a 7,8 miliardi di anni lu- ce dalla Terra. Tale sorprendente ef- fetto di lente, chiama- to Croce di Einstein, è raro e, in questo caso, ancora più straordina- rio a causa della pre- senza di una quinta immagine luminosa al centro della croce. La luce di HerS-3 viene deviata da quattro e- normi galassie in primo piano, che si trovano al centro di un gruppo più ampio contenente almeno altre dieci galassie. Tuttavia, modelli det- tagliati di lente gravitazionale han- no mostrato che le sole galassie visi- bili non potevano spiegare l’esatta disposizione delle cinque immagini. dio. “Questo alone pesa diverse migliaia di miliardi di volte la massa del nostro Sole” . La materia o- scura costituisce cir- ca l’80% di tutta la materia nell’univer- so, ma non emette né assorbe luce. Gli astronomi possono rilevarla solo attra- verso i suoi effetti gravitazionali. La Croce di Einstein di HerS-3 offre un la- boratorio unico per studiare come la ma- teria oscura influ- enza la formazione delle galassie nel- l’universo primor- diale. Grazie all’in- grandimento causa- to dalla lente gravi- tazionale, il team è stato in grado di studiare HerS-3 con un dettaglio senza precedenti. La galassia appare come un’esplosione luminosa di stelle, con un disco ro- tante inclinato e forti flussi di gas dal suo centro. “ HerS-3 si è formata quando l’uni- verso aveva solo due miliardi di an- ni, durante il picco della formazio- ne stellare cosmica” , afferma Hugo Messias, coautore dello studio e astronomo dell’Osservatorio ALMA. “Grazie a questo telescopio natu- rale, possiamo ingrandire regioni 10 volte più piccole della Via Lattea, a quasi 12 miliardi di anni luce di di- stanza, e nel processo evidenziare la materia nascosta” . Questa è la prima rilevazione di una Croce di Einstein a lunghezze d’on- da submillimetriche e radio, una pie- tra miliare per strumenti come ALMA che studiano il gas freddo e la polvere che alimentano la nascita delle stelle nelle galassie dell’uni- verso primordiale. ! I l pannello di sinistra mostra la galassia HerS-3, amplificata gravitazio- nalmente in una Croce di Einstein con una quinta immagine centrale lu- minosa, come osservato con NOEMA nel continuum millimetrico (contorni gialli), sovrapposta all’immagine nel vicino infrarosso dell’HST, che iden- tifica le quattro galassie (da G1 a G4) del gruppo di galassie lente. La stella gialla indica la posizione dell’alone di materia oscura (DM) asso- ciato al gruppo. Il pannello di destra mostra la morfologia dettagliata di ciascuna delle cinque immagini della Croce di Einstein, come rivelata da ALMA. [P. Cox et al/ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/NOEMA] “L’unico modo per riprodurre la straordinaria configurazione che ab- biamo osservato era aggiungere una componente invisibile e massiva: un alone di materia oscura al centro del gruppo di galassie” , spiega Pierre Cox, dell’Institut d’Astrophysique de Paris e autore principale dello stu- ASTROFILO l’ L a massa delle galassie in primo piano, con il loro alone di materia oscura, piega la luce di HerS-3, agendo come una lente gravitazionale. Di conseguenza, l’osservatore vede un’immagine ingrandita e distorta di HerS-3. [N. Lira, Cox et al. − ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)]
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