l'Astrofilo novembre-dicembre 2025

10 NOVEMBRE-DICEMBRE 2025 ASTRO PUBLISHING lescopi, come il VLT del- l’ESO nel deserto di Ata- cama in Cile. Le osserva- zioni hanno rivelato che l’asteroide ha una superfi- cie brillante e probabil- mente è costituito da un solido pezzo di roccia, che potrebbe aver avuto ori- gine da un frammento di un pianeta o di un altro asteroide. Tuttavia, il team non ha potuto escludere completamente la possibi- lità che l’asteroide sia costi- tuito da cumuli di detriti debolmente uniti fra loro. “Non abbiamo mai visto un asteroide di dieci metri in situ, quindi non sappiamo davvero cosa aspettarci e che aspetto avrà” , afferma Santana-Ros, che è anche affiliato all’Università di Barcellona. “La cosa sor- prendente è che abbiamo scoperto che le dimensioni dell’asteroide sono parago- nabili a quelle della sonda che lo visiterà! E siamo stati in grado di caratterizzare un oggetto così piccolo usando i nostri telescopi, il che signi- fica che potremo farlo per altri oggetti in futuro” , af- ferma Santana-Ros. “I nostri metodi potrebbero avere un impatto sui piani per la fu- tura esplorazione di aste- roidi vicini alla Terra o per- sino per l’estrazione minera- ria.” “Inoltre, ora sappiamo di poter caratterizzare an- che i più piccoli asteroidi pe- ricolosi che potrebbero col- pire la Terra, come quello precipitato vicino a Chelya- binsk, in Russia, nel 2013, che era poco più grande di KY 26 ” , conclude Hainaut. ! Q uesta animazione mostra la manovra di atterraggio che la sonda giapponese Hayabusa2 probabilmente eseguirà quando raggiungerà il suo obiettivo nel 2031, in un breve incontro con l’asteroide 1998 KY 26 . Ora che un nuovo studio ha dimostrato che questo asteroide è circa tre volte più piccolo di quanto calcolato in prece- denza e ruota su sé stesso due volte più velocemente, la procedura da eseguire potrebbe risultare più complicata. [ESO/M. Kornmesser. Asteroid: T. Santana-Ros et al. Ha- yabusa2 model: SuperTKG (CC-BY-SA)] C on un diametro di soli 11 metri, l’asteroide 1998 KY 26 è il più piccolo asteroide che una missione spaziale ab- bia mai tentato di toccare. Nel 2031, la sonda giapponese Hayabusa2 dovrebbe raggiungere questo minuscolo aste- roide, dopo la sua precedente missione di successo sul ben più grande 162173 Ryugu, nel 2018. Ryugu è largo 900 metri e può essere visto in questo video incombere dietro 1998 KY 26 , sebbene in realtà entrambi gli asteroidi se- guano orbite molto diverse e siano mostrati vicini in que- sta animazione solo per confronto. Per quanto entrambi gli asteroidi ruotino, 1998 KY 26 lo fa molto più veloce- mente, complicando ulteriormente il futuro atterraggio di Hayabusa2. [ESO/M. Kornmesser. Asteroid models: T. San- tana-Ros, JAXA/University of Aizu/Kobe University] Q ui abbiamo un confronto tra le dimensioni del precedente asteroide bersaglio della missione spaziale giapponese Hayabusa2, 162173 Ryugu, e 1998 KY 26 . Hayabusa2 ha raccolto campioni da Ryugu nel 2018, riportandoli sulla Terra nel 2020. Dopo il successo di questa missione, 1998 KY 26 è stato scelto come prossimo obiettivo di Hayabusa2. Ora, un nuovo studio con il VLT ha dimostrato che questo asteroide è largo solo 11 metri, il che lo rende molto più difficile da raggiungere di quanto si pensasse in precedenza. Questa ricostruzione foto- grafica evidenzia l’enorme differenza di dimensioni tra i ber- sagli di Hayabusa2. [ESO/ M. Kornmesser. Asteroid models: T. Santana-Ros, JAXA/University of Aizu/Kobe University] sione. Poiché l’asteroide è molto piccolo e, quindi, molto debole, studiarlo ha richiesto l’attesa di un in- contro ravvicinato con la Terra e l’utilizzo di grandi te- ASTROFILO l’

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