l'Astrofilo novembre-dicembre 2015

ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ mente esserci profonde ca- dute di luce, ma più quelle formazioni sono grandi più evolvono lentamente, generando curve di luce ri- conoscibili, correlate alla rotazione della stella; dal momento che KIC 8462852 ruota in appena 21,1 ore, sarebbe molto facile verifi- care la presenza di un'enor- me “macchia solare”. 3) At- torno alla stella potrebbe orbitare un gigantesco cor- po oscuro e compatto, ma non si conosce nulla che a quei livelli di dimensioni non si renda direttamente visibile; inoltre non sono state registrate variazioni apprezzabili nella velocità radiale della stella, il che significa assenza di masse rilevanti in orbita. 4) KIC 8462852 potrebbe essere circondata da un disco di polveri e detriti con locali addensamenti generati da recenti eventi collisionali di asteroidi o pia- neti, ma in quel caso si registrerebbe un ec- cesso di radiazione infrarossa, che invece è del tutto assente. 5) C’è forse un errore nella registrazione dei dati fotometrici da parte di Kepler? Nessun errore rilevato. I ricercatori hanno a questo punto valutato la possibilità che una stella vicinissima a KIC 8462852, tanto da fondere le due emissioni luminose, fosse la vera responsabile delle anomale cadute di luce. Effettivamente, ad appena 1000 unità astronomiche (quasi 6 giorni luce) da KIC 8462852 c'è una nana rossa, forse legata gravitazionalmente alla prima, forse solo di passaggio. Questa stella è però troppo piccola per influenzare in qualche modo la curva di luce di KIC 8462852, ma potrebbe aver perturbato una eventuale nube cometaria di quest'ultima (qualcosa di simile alla nostra Nube di Oort), dirottando una gran quantità di nu- clei verso la stella, dove si sarebbero tem- poraneamente concentrati oscurandone il disco. È questa la soluzione preferita da Bo- yajian e colleghi, ma francamente la tran- sitorietà e la ristrettezza spaziale della concentrazione di nuclei cometari in pros- simità della stella richiederebbero coinci- denze dinamiche tali da rendere lo sce- nario a dir poco inverosimile. L'unico van- taggio della “soluzione cometaria” è quel- la di non generare un sensibile surplus di radiazione infrarossa. Se nessuna delle suindicate cause fosse va- lida, rimangono solo due altre possibilità: o un fenomeno ignoto (o quantomeno sot- tovalutato), oppure la presenza attorno alla stella di una megastruttura artificiale. Gli stessi ricercatori considerano quest'ul- tima l'extrema ratio, fatto sta che la que- stione rimane in sospeso, perché né ricerche d'archivio di immagini e dati foto- metrici (circa 700 misurazioni dal 1900 al 2000), né nuove osservazioni della stella hanno fornito ulteriori informazioni. Ora si sta pensando di puntare verso KIC 8462852 il radiotelescopio di 100 metri di Green Bank, sperando di captare segnali alieni, che, vista la distanza della stella, sa- rebbero comunque stati emessi 1480 anni fa. Considerando il misterioso fenomeno che ha caratterizzato KIC 8462852 e la sua luminosità relativamente elevata, questa stella dovrebbe essere un target prioritario per molti astrofili. n I l campo stellare che contiene KIC 8462852 (in- dicata dai trat- tini), fotografato da Gianluca Masi il 15 ottobre 2015, nell’ambito di The Virtual Tele- scope Project.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=