l'Astrofilo settembre-ottobre 2025
8 ASTRO PUBLISHING VLT (Very Large Telescope) dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe), hanno trovato strutture che confer- mano come la stella abbia subito un paio di forti esplosioni. Questa sco- perta mostra sotto una nuova luce al- cune delle esplosioni più im- portanti dell’universo. La maggior parte delle super- novae risulta dalla morte e- splosiva di stelle massicce, ma una varietà importante ha ori- gine da oggetti poco appari- scenti. Le nane bianche, quei piccoli nuclei stellari inattivi rima- sti dopo che stelle come il Sole hanno esaurito il combustibile nu- cleare, possono produrre quella che gli astronomi chiamano supernova di tipo Ia [si legge tipo uno-A]. “Le esplosioni delle nane bianche svol- gono un ruolo cruciale in astrono- mia” , afferma Priyam Das, dotto- rando presso l’Università del Nuovo Galles del Sud a Canberra, in Au- stralia, a capo dello studio su SNR 0509-67.5 pubblicato su Nature Astronomy . Gran parte della nostra conoscenza sull’espansione dell’uni- verso si basa sulle supernove di tipo Ia, che rappresentano anche la prin- cipale fonte di ferro sul nostro pia- neta, compreso il ferro presente nel nostro sangue. “Eppure, nono- stante la loro importanza, l’annoso enigma dell’esatto meccanismo che ne innesca l’esplosione rimane irri- solto” , aggiunge Das. SETTEMBRE-OTTOBRE 2025 P er la prima volta, alcuni astro- nomi hanno ottenuto la prova visiva di una stella che ha incon- trato la propria fine con una doppia esplosione. Studiando i resti secolari della supernova SNR 0509-67.5 con il Una stella trova la sua fine esplodendo due volte by ESO Bárbara Ferreira Anna Wolter L a posizione in cielo del resto di supernova SNR 0509-67.5, i gusci in espansione di una stella esplosa due volte. Si trova a 160000 anni luce di distanza nella Grande Nube di Magellano, una piccola galassia forse in orbita attorno alla nostra Via Lattea. Il riquadro mostra nuove osservazioni con il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, che evidenziano come la stella originale è “morta” con due esplo- sioni. La foto grande mostra il telescopio principale del VLT utilizzato in queste osservazioni. [ESO/Inset: P. Das et al., background stars (Hubble): K. Noll et al.] ASTROFILO l’
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