l'Astrofilo settembre-ottobre 2025

SETTEMBRE-OTTOBRE 2025 I n questa immensa immagine, l’osservatorio Rubin offre una nuovissima vi- sione di due vecchie amiche: la Nebulosa Trifida e la Nebulosa Laguna. L’im- magine dimostra ciò che rende Rubin unico: la combinazione di un campo visi- vo estremamente ampio e la velocità che gli consente di acquisire numerose immagini di grandi dimensioni in tempi brevissimi. Combinando le immagini si rivelano dettagli sottili nelle nubi di gas e polvere. Più immagini riusciamo a combinare, più dettagli vediamo! Questa immagine di quasi 5 gigapixel com- bina 678 esposizioni scattate in sole 7,2 ore di osservazione ed è composta da circa duemila miliardi di pixel di dati in totale. Nessun altro osservatorio è in grado di produrre un’immagine di un’area così ampia con così tanta rapidità e profondità. [RubinObs/NOIRLab/SLAC/NSF/DOE/AURA] ! lascio regolare dei dati, gli scienziati saranno in grado di condurre le pro- prie indagini sui dati di Rubin da re- moto, consentendo e accelerando innumerevoli scoperte sul nostro universo e facendo progredire la scienza in modi che ancora non pos- siamo prevedere. Rubin offre inoltre la potenza dei dati astronomici e dell’apprendi- mento interattivo a educatori e stu- denti di tutto il mondo attraverso una piattaforma online di coinvolgi- mento pubblico sviluppata da un team di astronomi, educatori ed esperti di web design, che fornisce strumenti e attività per interagire con un sottoinsieme di dati dell’os- servatorio. Le immagini First Look di Rubin sono state inoltre condivise con oltre 350 Watch Party pubblici e privati, organizzati da istituzioni partner, planetari, osservatori, mu- sei, biblioteche, società di astrono- mia amatoriale, scuole e università in tutto il mondo. l’inizio della Legacy Survey of Space and Time, che ha il potenziale per ri- modellare la nostra comprensione dell’universo.” La fotocamera LSST, cuore dell’osser- vatorio Rubin, cattura dettagli estre- mamente fini in galassie distanti, stelle e altri oggetti celesti. Un team di scienziati, ingegneri e tecnici dello SLAC National Accelerator Labora- tory ha progettato e costruito la fo- tocamera, che ha all’incirca le di- mensioni di un’utilitaria e pesa quasi 2800 chilogrammi. Ogni immagine scattata dalla fotocamera LSST copre un’area di cielo pari a 45 lune piene. Durante i suoi dieci anni di osserva- zione, Rubin genererà circa 20 tera- byte di dati a notte, più un database di catalogo aggiuntivo di 15 peta- byte. In 10 anni, l’elaborazione dei dati di Rubin genererà circa 500 pe- tabyte e il set di dati finale conterrà miliardi di oggetti con migliaia di miliardi di misurazioni. Grazie al ri- ASTROFILO l’

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