l'Astrofilo settembre-ottobre 2025

47 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ U tilizzando lo strumento ‘Alopeke, finanziato dalla NASA e dalla NSF, installato sul telescopio Gemini North, gli astronomi hanno scoperto una stella compagna in un’orbita in- credibilmente stretta attorno a Betel- geuse. Questa scoperta risponde alla millenaria domanda sul perché questa famosa stella subisca una variazione periodica di luminosità di circa sei anni e fornisce informazioni sui mec- canismi fisici alla base di altre super- giganti rosse variabili. La stella compagna appare qui blu perché, in base all’analisi del team, è probabile che sia una stella di tipo A o B, en- trambe di colore bianco-bluastro a causa delle loro elevate temperature. [International Gemini Observatory/ NOIRLab/NSF/AURA − Image Proces- sing: M. Zamani (NSF NOIRLab)] L ’osservatorio Internazionale Gemini è composto da due telescopi ottici/infrarossi gemelli di 8,1 metri di diametro, situati in due dei migliori siti di os- servazione del pianeta. Il telescopio Gemini North si trova sul monte Mauna Kea, alle Hawaii. [Internatio- nal Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/J. Chu] rapidamente, ma gli scienziati sono stati in grado di determinare che l’oscuramento era in realtà causato da una grande nube di polvere espulsa da Be- telgeuse stessa. Il mistero del Grande Oscuramento è stato risolto, ma l’evento ha suscitato un rinnovato interesse per lo studio di Betelgeuse, che ha portato a nuove ana- lisi dei dati d’archivio della stella. Una di quelle analisi ha por- tato gli scienziati a proporre che la causa della variabilità di sei anni di Betelgeuse sia la presenza di una stella compagna; ma quando il telescopio spaziale Hubble e l’osser- vatorio a raggi X Chandra hanno cer- cato questa compagna, non è stato trovato nulla. La stella compagna è stata ora rile- vata per la prima volta da un team di astrofisici guidato da Steve Howell, ricercatore senior presso il NASA Ames Research Center e autore prin- cipale dell’articolo che riporta la sco- perta. Hanno osservato Betelgeuse utilizzando un imager speckle chia- mato ‘Alopeke. ‘Alopeke, che in hawaiano significa “volpe”, è finanziato dal program- ma di ricerca per l’osservazione degli esopianeti NN-EXPLORE di NASA- NSF ed è montato sul telescopio Ge- mini North, una metà dell’Interna- tional Gemini Observatory, finan- ziato in parte dalla U.S. National Science Foundation e gestito da NSF NOIRLab. L’imaging speckle è una tecnica di imaging astronomico che utilizza tempi di esposizione molto brevi per congelare le distorsioni nelle imma- gini causate dall’atmosfera terrestre. Questa tecnica consente un’elevata risoluzione che, combinata con la ca- pacità di raccolta della luce dello specchio di 8,1 metri del Gemini North, ha permesso di rilevare diret- tamente la debole compagna di Be- telgeuse. L’analisi della luce della stella com- pagna ha permesso a Howell e al suo team di determinarne le carat- teristiche. Hanno scoperto che è sei magnitudini più debole di Betel- geuse alle lunghezze d’onda del vi-

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