l'Astrofilo settembre-ottobre 2025

20 SETTEMBRE-OTTOBRE 2025 ASTRO PUBLISHING ferma Francesco Maio, ricercatore di dottorato presso l’Università di Fi- renze e autore principale di questo studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics . Il potenziale pianeta in formazione è stato individuato intorno alla stella HD 135344B, all’interno di un disco di gas e polveri che la circonda, detto disco protoplanetario. Si stima che il pianeta in formazione abbia dimensioni doppie rispetto a Giove e una distanza dalla stella madre pari a quella di Nettuno dal Sole. È stato osservato mentre modella l’ambiente circostante all’interno del disco protoplanetario, durante il proprio sviluppo fino a diventare un pianeta completamente formato. I dischi protoplanetari sono stati os- servati intorno ad altre stelle gio- vani e spesso presentano strutture complesse, come anelli, lacune o spi- rali. Gli astronomi hanno a lungo previsto che queste strutture fossero causate da pianeti neonati, che tra- scinano materia orbitando intorno alla stella madre. Ma, fino ad ora, non avevano mai colto in flagrante uno di questi scultori planetari. Nel caso del disco di HD 135344B, i vorticosi bracci a spirale erano sta- ti rivelati in precedenza da un altro by ESO Bárbara Ferreira Anna Wolter Un pianeta neonato scolpisce la polvere attorno a sé L ’immagine a sinistra, presa con il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, mostra un possibile pia- neta in formazione attorno alla giovane stella HD 135344B. Questa stella, situata a circa 440 anni luce di distanza, è circondata da un disco di polvere e gas con prominenti bracci a spirale. La teoria prevede che i pianeti possano scolpire bracci a spirale come questi e il nuovo candidato pianeta si trova alla base di uno di essi, proprio come previsto. L’immagine è stata catturata con un nuovo strumento del VLT: l’Enhanced Resolution Imager and Spectrograph (ERIS). Il cerchio nero centrale è prodotto da un coronografo, un dispositivo che blocca la luce della stella per ri- velare deboli dettagli circostanti. Il cerchio bianco indica la posizione del pianeta. L’immagine a destra è una combinazione di osservazioni precedenti effettuate con lo strumento SPHERE, an- ch’esso al VLT (rosso), e con l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (arancione e blu). Questi e altri studi precedenti su HD 135344B non hanno trovato tracce di una compagna, ma ERIS potrebbe aver finalmente svelato il “colpevole” responsabile del disco a spirale della stella. [ESO/F. Maio et al./T. Stolker et al./ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/N. van der Marel et al.] nelle regioni interne. Questa è la prima volta in cui gli astronomi han- no rilevato un candidato pianeta in- castonato all’interno una spirale nel disco. “Non potremo mai assistere alla formazione della Terra, ma qui, intorno a una giovane stella a 440 anni luce di distanza da noi, po- tremmo trovarci davanti alla nascita di un pianeta in tempo reale” , af- G li astronomi potrebbero aver catturato un pianeta ancora in formazione mentre scava un intricato disegno nel gas e nella polvere che circondano la giovane stella madre. Utilizzando il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO hanno os- servato un disco planetario con pro- minenti bracci a spirale, trovando chiari segni di un pianeta annidato

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