l'Astrofilo luglio-agosto 2025
50 LUGLIO-AGOSTO 2025 ASTRO PUBLISHING L ’osservatorio W.M. Keck si trova a un’altitudine di 4145 metri, vicino alla cima del Mauna Kea, alle Hawaii. Le cupole ospitano due telescopi ge- melli con specchi primari di 10 metri di diametro. [W.M. Keck Observatory] cola (detta “radicale” perché pos- siede un elettrone “libero” che non è presente in alcun legame chimico) si forma quando il metano viene scisso. Rilevare questa sostanza si- gnifica che gli scienziati possono os- servare per la prima volta la chimica in azione su Titano, anziché solo gli ingredienti di partenza e i prodotti finali. “Per la prima volta possiamo vedere la torta chimica mentre lie- vita in forno, anziché solo gli ingre- dienti di partenza, farina e zucchero, e poi la torta finale glassata” , ha af- fermato la coautrice Stefanie Milam, del Goddard Space Flight Center. Questa chimica degli idrocarburi ha implicazioni a lungo termine per il futuro di Titano. Quando il metano viene scisso nell’alta atmosfera, una parte si ricombina per formare altre molecole che alla fine finiscono sul- la superficie di Titano in una forma chimica o nell’altra, mentre una parte dell’idrogeno fuoriesce dal- l’atmosfera. Di conseguenza, il me- tano si esaurirà nel tempo, a meno che non ci sia una fonte in grado di Webb e Keck hanno utilizzato di- versi filtri infrarossi per sondare a di- verse profondità l’atmosfera di Ti- tano, consentendo agli astronomi di stimare l’altitudine delle nubi. I ri- cercatori hanno osservato nubi che sembravano spostarsi verso altitu- dini più elevate nell’arco di diversi giorni, sebbene non siano stati in grado di percepire direttamente la presenza di precipitazioni. Titano è un oggetto di grande inte- resse astrobiologico per la sua com- plessa chimica organica (contenente carbonio). Le molecole organiche co- stituiscono la base di tutta la vita sulla Terra e studiarle su un pianeta come Titano potrebbe aiutare gli scienziati a comprendere i processi che hanno portato all’origine della vita sulla Terra. L’ingrediente fonda- mentale che determina gran parte della chimica di Titano è il metano, che nell’atmosfera viene scisso dalla luce solare o dagli elettroni energe- tici della magnetosfera di Saturno, per poi ricombinarsi con altre mo- lecole per formare sostanze come l’etano (C 2 H 6 ) e molecole più com- plesse contenenti carbonio. I dati di Webb hanno fornito un tassello mancante fondamentale per la no- stra comprensione dei processi chi- mici: la rilevazione definitiva del radicale metilico CH 3 . Questa mole- reintegrarlo. Un processo simile si è verificato su Marte, dove le mole- cole d’acqua si sono frammentate e l’idrogeno risultante si è disperso nello spazio. Il risultato è stato il pianeta arido e desertico che ve- diamo oggi. “Su Titano, il metano è un materiale di consumo. È possibile che venga costantemente rifornito e che fuo- riesca dalla crosta e dall’interno per miliardi di anni. In caso contrario, alla fine scomparirà completamente e Titano diventerà un mondo per lo più privo di aria, fatto di polvere e dune” , ha affermato Nixon. Ulteriori misteri di Titano saranno indagati dalla missione Dragonfly della NASA, un velivolo robotico che dovrebbe atterrare sulla luna di Sa- turno nel 2034. Effettuando diversi voli, Dragonfly esplorerà una va- rietà di luoghi. Le sue indagini ap- profondite completeranno la pro- spettiva globale di Webb. “Combinando tutte queste risorse, tra cui Webb, il telescopio spaziale Hubble e gli osservatori terrestri, manteniamo la continuità tra la pre- cedente missione Cassini/Huygens su Saturno e la prossima missione Dra- gonfly” , ha aggiunto Heidi Ham- mel, Association of Universities for Research in Astronomy e Webb In- terdisciplinary Scientist. ! ASTROFILO l’
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