l'Astrofilo luglio-agosto 2025

45 LUGLIO-AGOSTO 2025 ASTRO PUBLISHING Energy Camera (DECam) da 570 me- gapixel, montata sul telescopio Víctor M. Blanco di 4 metri della National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti, presso l’Osservatorio Interame- ricano di Cerro Tololo (CTIO) in Cile, un programma del NSF NOIRLab. Raccogliendo dati in 758 notti nel- l’arco di sei anni, gli scienziati della DES hanno mappato un’area pari a quasi un ottavo dell’intero cielo. Il progetto impiega molteplici tecniche di osservazione, tra cui misurazioni di supernovae, analisi di clustering di galassie e lente gravitazionale debo- le, per studiare l’energia oscura. Due misurazioni chiave, le oscillazioni acu- stiche barioniche (BAO) e le mi- surazioni della distanza delle stelle in esplosione (superno- vae di tipo Ia), tracciano la sto- ria dell’espansione dell’univer- so. BAO si riferisce a un righello cosmico standard formato dal- le onde sonore nell’universo primordiale, con picchi che si estendono per circa 500 milioni di anni luce. Gli astronomi pos- sono misurare questi picchi in diversi periodi della storia co- smica per vedere come l’ener- gia oscura abbia allungato la scala nel tempo. Santiago Avi- la, del Centro per la Ricerca Energetica, Ambientale e Tec- nologica (CIEMAT) in Spagna, responsabile dell’analisi BAO nella DES, afferma: “Analiz- zando 16 milioni di galassie, abbiamo scoperto che la scala BAO misurata è in realtà infe- riore del 4% rispetto a quanto previsto da Λ CDM” . Le super- novae di tipo Ia fungono da “candele standard”, il che si- gnifica che hanno una lumino- sità intrinseca nota. Pertanto, la loro luminosità apparente, combinata con le informazioni sulle galassie che le ospitano, consente agli scienziati di effettuare calcoli precisi della distan- za. Nel 2024, DES ha pubblicato il set di dati sulle supernovae più esteso e dettagliato fino ad oggi, fornendo misurazioni estremamente accurate delle distanze cosmiche. Queste nuo- ve scoperte, ottenute combinando i dati delle supernovae e della BAO, confermano in modo indipendente le anomalie osservate nei dati delle supernovae del 2024. Integrando le misurazioni DES con i dati del fondo cosmico a microonde, i ricercatori hanno dedotto le pro- prietà dell’energia oscura, e i risulta- ti suggeriscono una natura in evolu- zione temporale. Se convalidato, ciò implicherebbe che l’energia oscura (e quindi la costante cosmologica) non sia affatto costante, ma un feno- meno dinamico che richiede un nuo- vo quadro teorico. “Questo risultato è intrigante perché suggerisce una fisica che va oltre il modello standard della cosmologia” , afferma Juan Mena-Fernández, del Laboratorio di Fisica Subatomica e Cosmologia di Grenoble, in Francia. “Se ulteriori dati supporteranno que- ste scoperte, potremmo essere sul- l’orlo di una rivoluzione scientifica.” Sebbene i risultati attuali non siano ancora definitivi, le prossime analisi che incorporeranno ulteriori indagini DES, come i raggruppamenti galattici e il lensing debole, potrebbero raf- forzare le prove. Tendenze si- mili sono emerse da altri im- portanti progetti cosmologici, tra cui il Dark Energy Spectro- scopic Instrument (DESI), susci- tando grande attesa nella co- munità scientifica. “Questi risultati rappresentano anni di sforzi collaborativi per estrarre informazioni cosmolo- giche dai dati DES” , afferma Jessie Muir dell’Università di Cincinnati. “C’è ancora molto da imparare e sarà entusia- smante vedere come evolverà la nostra comprensione man mano che nuove misurazioni saranno disponibili.” L’analisi conclusiva della survey, prevista per la fine dell’anno, incorporerà ulteriori indagini cosmologiche per verificare i ri- sultati e perfezionare i vincoli sull’energia oscura. La comu- nità scientifica attende con im- pazienza questi risultati, poi- ché potrebbero aprire la strada a un cambio di paradigma in cosmologia. ASTROFILO l’ N ella pagina precedente: il telescopio Víctor M. Blanco di 4 metri della National Science Foundation statunitense presso l’Osservatorio Interamericano di Cerro Tololo (CTIO) in Cile, un programma di NSF NOIRLab. Il Blanco ospita la Dark Energy Camera (DECam) da 570 megapixel, realizzata dal Dipartimento dell’Energia, che gestisce DES. [CTIO/NOIRLab/NSF/AURA/P. Horálek (Institute of Physics in Opava)] L a Dark Energy Camera (DECam) è montata sul tele- scopio Víctor M. Blanco da 4 metri presso l’Osser- vatorio Interamericano di Cerro Tololo (CTIO) nel Cile centro-settentrionale. La costruzione del telescopio iniziò nel 1969 con la fusione dello specchio primario. L’assemblaggio sulla cima del Cerro Tololo fu comple- tato nel 1974. Al termine della costruzione, era il terzo telescopio più grande al mondo, dopo il telesco- pio Hale da 200 pollici dell’Osservatorio di Palomar in California e il BTA-6 nella Russia meridionale, e il più grande dell’emisfero australe (titolo che mantenne per 22 anni). Successivamente, nel 1995, gli fu dato il nome di Víctor M. Blanco, astronomo portoricano ed ex direttore del CTIO. [CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA/ R. Hahn (Fermi National Accelerator Laboratory)] !

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