l'Astrofilo luglio-agosto 2025

28 LUGLIO-AGOSTO 2025 ASTRO PUBLISHING rette che potrebbero essere fram- menti solidi di roccia, probabilmen- te staccati da cumuli di macerie più grandi. Utilizzando i dati del Multi-Object Spectrograph for Infrared Explora- tion (MOSFIRE) del Keck Observa- tory, Bolin e il suo team sono stati in grado di osservare YR 4 nell’infraros- so, scoprendo proprietà dell’asteroi- de che altrimenti sarebbero impos- sibili da dedurre. Lo studio utilizza dati aggiuntivi pro- venienti dall’Asteroid Terrestrial-im- pact Last Alert System (ATLAS), svi- luppato dall’Università delle Hawaii e finanziato dalla NASA, nonché dati dal telescopio Gemini South in Cile, parte dell’International Gemini Observatory, par- zialmente finanziato dal- la U.S. National Science Foundation e gestito dal NOIRLab. La finestra strumentale di cui Bolin e il suo team disponevano per osser- vare questo oggetto era di soli 4 secondi d’arco, proiettandosi su una porzione di cielo molto piccola, e richiedeva mi- surazioni di precisione che solo l’Osservatorio Keck poteva fornire. “L’orbita di questo og- A nimazione artistica di 2024 YR 4 , scoperto nel di- cembre 2024. YR 4 è un asteroide solido e roccioso che probabilmente ha avuto origine da una famiglia di asteroidi nella fascia principale centrale tra Marte e Giove, una regione in precedenza non nota per la pro- duzione di asteroidi che attraversano l’orbita terre- stre. [W.M. Keck Observatory/Adam Makarenko] L e prime immagini della scoperta di 2024 YR 4 del 27 dicembre 2024 alle 05:42:49 UTC. L’asteroide si muoveva a una velocità di 22,8 minuti d’arco all’ora (9,11 gradi al giorno) in direzione nord-ovest. [B.T. Bolin et al., 2025] ! getto era così ben determinata che conoscevamo la sua posizione con un’approssimazione inferiore a un secondo d’arco. Si muoveva a meno di 10 secondi d’arco al minuto; se fossimo stati fuori bersaglio, le stelle statiche sullo sfondo sarebbero state trascinate, ma l’abbiamo preso al pri- mo tentativo” , ha affermato Bolin. “È stata una serie di circostanze for- tuite che ci ha permesso di effettuare queste osservazioni.” Una fortunata coincidenza, perché l’obiettivo scien- tifico originale di Bolin era l’imaging di oggetti transnettuniani, ma a cau- sa di difficoltà tecniche, il suo team è riuscito a cambiare idea all’ultimo minuto per riprendere l’oggetto, ot- tenendo dati che un giorno potreb- bero svolgere un ruolo cruciale nel salvare il nostro pianeta dall’impatto. “I dati del nostro studio saranno uti- lizzati per valutare le proprietà fisi- che e le forme di asteroidi potenzial- mente impattanti, fornendo un ot- timo banco di prova sul tipo di osser- vazioni a risposta rapida necessarie per caratterizzare una potenziale minaccia come questo oggetto. Le informazioni sulle proprietà fisiche di un asteroide (cumulo di detriti vs roccia solida) sono cruciali per piani- ficare gli interventi di mitigazione, se necessario.” ASTROFILO l’

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