l'Astrofilo luglio-agosto 2025
17 ASTRO PUBLISHING massa così estremi anche quando la stella centrale ha già raggiunto una massa di 16 volte quella del nostro Sole. “Le nostre osservazioni forni- scono la prova diretta che stelle mas- sicce possono formarsi attraverso l’accrescimento mediato dal disco fino a decine di masse solari” , ha af- fermato Alberto Sanna, autore prin- cipale dello studio. “L’impareggiabile sensibilità radio del VLA ci ha per- messo di risolvere strutture su scale dell’ordine di sole 100 UA, offrendo informazioni senza precedenti su questo processo.” Il team ha anche confrontato le proprie osservazioni con simulazioni all’avanguardia sulla formazione stellare massiva. “I risul- tati sono in linea con le previsioni teoriche, mostrando che il gas di am- moniaca vicino a HW2 sta collassando quasi a velocità di caduta libera men- tre ruota a velocità sub-kepleriane – un equilibrio dettato dalla gravità e dalle forze centrifughe” , ha affer- mato André Oliva, che ha eseguito le simulazioni dettagliate. È interessante notare che lo studio ha scoperto asimmetrie nella struttura e nella turbolenza del disco, sugge- rendo che flussi di gas esterni, noti come “streamer”, potrebbero tra- sportare nuovo materiale su un lato del disco. Questi streamer sono stati osservati in altre regioni di forma- zione stellare e potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel ricostituire i di- schi di accrescimento attorno a stelle massicce. La scoperta risolve decenni di dibattito sulla possibilità che HW2, e le protostelle, possano formare di- schi di accrescimento in grado di so- stenere la loro rapida crescita. Raf- forza inoltre l’idea che meccanismi fi- sici simili governino la formazione stellare in un’ampia gamma di masse stellari. “HW2 è noto da oltre 40 anni e continua a ispirare nuove genera- zioni di astronomi” , ha affermato José María Torrelles, che ha condotto alcune osservazioni fondamentali di HW2 alla fine degli anni ‘90. I risul- tati sono stati resi possibili dalle os- servazioni ad alta sensibilità del VLA, condotte a lunghezze d’onda centi- metriche nel 2019. I ricercatori han- no individuato specifiche transizioni dell’ammoniaca, eccitata a tempera- ture superiori a 100 Kelvin, consen- tendo loro di tracciare gas denso e caldo vicino a HW2. “Questi risultati evidenziano la po- tenza dell’interferometria radio per indagare i processi nascosti alla base della formazione degli oggetti più in- fluenti della nostra galassia, − ha af- fermato Todd Hunter del NRAO − e tra dieci anni la prossima versione ag- giornata del VLA consentirà di stu- diare l’ammoniaca circumstellare su scale pari a quelle del nostro sistema solare.” Questo lavoro non solo fa progredire la nostra comprensione di come si formano le stelle massicce, ma ha anche implicazioni per que- stioni più ampie sull’evoluzione del- le galassie e l’arricchimento chimico dell’universo. Le stelle massicce svol- gono un ruolo fondamentale come motori cosmici, alimentando venti ed esplosioni che disseminano le galas- sie di elementi pesanti. ASTROFILO l’ LUGLIO-AGOSTO 2025 G as di ammoniaca che ricade nel disco di accrescimento alimen- tando Cepheus A HW2. [NSF/AUI/NSF NRAO/B. Saxton] !
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