l'Astrofilo maggio-giugno 2025

7 MAGGIO-GIUGNO 2025 ASTRO PUBLISHING L o strumento MA- ROON-X è collegato al telescopio Gemini North (una metà dell’In- ternational Gemini Ob- servatory, finanziato in parte dalla U.S. Natio- nal Science Foundation e gestito da NSF NOIR- Lab), dove analizza la luce raccolta per otte- nere informazioni sui pianeti lontani. [Inter- national Gemini Obser- vatory/NOIRLab/NSF/ AURA/J. Bean] no annunciato prove che suggerivano pianeti attorno ad essa, solo per vederle poi smentite. Ma queste ultime scoperte hanno un grado di affidabilità molto più ele- vato rispetto a qualsiasi ri- sultato precedente. “Abbiamo osservato in di- versi momenti della notte in giorni diversi. Gli altri ricer- catori sono in Cile; noi siamo alle Hawaii. I nostri team non si sono coordinati tra loro” , afferma Basant. “Que- sto ci dà molta sicurezza che non ci sono ‘fantasmi’ nei dati. ” I quattro pianeti, ciascuno con una massa pari ad appena il 20-30% di quella della Terra, sono così vicini alla loro stella natale che le girano intorno in pochi giorni. Il quarto pia- neta è quello meno massiccio finora scoperto utilizzando la tecnica della velocità radiale. Il team spera che ciò dia inizio a una nuova era di sco- perte crescenti di esopianeti sub-ter- restri nell’universo. La maggior parte dei pianeti rocciosi finora scoperti sono molto più gran- di della Terra e sembrano essere ab- bastanza simili in tutta la Via Lattea. Ma ci sono ragioni per pensare che gli esopianeti più piccoli abbiano composizioni più ampiamente varie. Man mano che gli scienziati ne sco- prono sempre più, possono iniziare a estrarre crescenti informazioni su come si formano questi pianeti e su che cosa li rende forse abitabili. “La National Science Foundation degli Stati Uniti sta collaborando con la comunità astronomica in un’avven- tura per guardare più a fondo nel- l’universo, per rilevare pianeti con ambienti che potrebbero assomi- gliare a quello della Terra” , afferma Martin Still, direttore del program- ma NSF per l’International Gemini Observatory. “Le scoperte di pianeti fornite da MAROON-X montato su Gemini North rappresentano un pas- so significativo lungo questo viag- gio.” MAROON-X è ancora uno ‘stru- mento in visita’ a Gemini North; da- te le sue eccezionali prestazioni e la popolarità tra la comunità di utenti, è in fase di conversione in uno stru- mento a impianto permanente. “Questi risultati dimostrano le capa- cità competitive e all’avanguardia che Gemini offre alla sua comunità di utenti. L’osservatorio è nel mezzo del rinnovamento della sua dota- zione di strumenti e MAROON-X fa parte della prima ondata di nuovi strumenti, insieme a GHOST su Ge- mini South e IGRINS-2 su Gemini North” , conclude Andreas Seifahrt, Associate Director of Development per l’International Gemini Observa- tory, coautore del documento e mem- bro del team che ha progettato e co- struito MAROON-X. ASTROFILO l’ !

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