l'Astrofilo maggio-giugno 2025
6 MAGGIO-GIUGNO 2025 ASTRO PUBLISHING G li scienziati Andreas Seifahrt (a sinistra) e Jacob Bean (a destra) disimballano nel 2019 lo strumento MAROON-X per l’installazione sul telescopio Gemini North, una metà dell’International Gemini Observatory, finanziato in parte dalla U.S. National Science Foundation e gestito da NSF NOIRLab. [International Ge- mini Observatory/ NOIRLab/NSF/AURA/J. Bean] attorno ad altre stelle, il team sarà in grado di fare stime migliori della loro composizione. Nondimeno, i ri- cercatori sono stati in grado di esclu- dere con un discreto grado di certez- za l’esistenza di al- tri esopianeti con masse paragona- bili alla Terra nella Q uesta animazione mostra le dinamiche orbitali del sistema planetario della Stella di Barnard. Per un secolo, gli astro- nomi hanno studiato questa stella nella speranza di trovare pianeti attorno ad essa. Scoperta da E. E. Barnard allo Yerkes Observatory nel 1916, è il sistema stellare singolo più vicino alla Terra. Ora, utilizzando il telescopio Gemini North, gli astro- nomi hanno scoperto quattro esopianeti di taglia sub-terrestre in orbita attorno alla stella. Uno degli esopianeti è il meno massiccio mai scoperto utilizzando la tecnica della velocità radiale, indicando un nuovo punto di riferimento per la scoperta di pianeti più piccoli attorno a stelle vicine. [International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/R. Proctor/J. Pollard] I pianeti appena scoperti sono molto probabilmente pianeti rocciosi, anzi- ché pianeti gassosi come Giove. Tut- tavia, sarà difficile stabilirlo con cer- tezza poiché, a causa dell’angola- zione con cui li osserviamo dalla Terra, i pianeti non transitano da- vanti alla loro stella, che è il metodo usuale per determinare la composi- zione di un pianeta. Ma con le infor- mazioni provenienti da pianeti simili zona abitabile della Stella di Bar- nard, la regione di spazio attorno a una stella che può consentire l’esi- stenza di acqua liquida sulla superfi- cie di un pianeta in orbita. La Stella di Barnard è stata definita la “grande balena bianca” dai cac- ciatori di pianeti; più volte nel corso dell’ultimo secolo diversi team han- ASTROFILO l’
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