l'Astrofilo maggio-giugno 2025
46 MAGGIO-GIUGNO 2025 ASTRO PUBLISHING ture è trasferire al- trove il complesso INNA.” Inoltre, la presenza delle infra- strutture dell’INNA potrebbero incorag- gare lo sviluppo di un polo industriale nella zona, che po- trebbe trasformare il Paranal in un sito inutilizzabile per le osservazioni astrono- miche di alto livello. “L’ESO e i suoi Stati membri sostengono pienamente la decar- bonizzazione ener- getica. Per noi il Cile non dovrebbe essere costretto a scegliere tra ospitare gli os- servatori astronomici più potenti e svilup- pare progetti di e- nergia verde. En- trambe sono dichia- rate dal paese priorità strategiche e sono pienamente compatibili, se le strutture sono situate a distanza suf- ficiente l’una dall’altra” , spiega il Di- rettore Generale dell’ESO Xavier Barcons. Il rapporto tecnico com- pleto è stato presentato alle autorità cilene a fine marzo, come parte del processo partecipativo dei cittadini (PAC) nella valutazione dell’impatto ambientale dell’INNA, e reso pubbli- co prima della scadenza del 3 aprile. Oltre a questo comunicato stampa, l’ESO ha reso pubblico in anticipo un riassunto esecutivo del rapporto. “Siamo molto grati per il supporto che abbiamo ricevuto dalla comu- nità di ricerca cilena e da quella mondiale e in particolare dagli Stati membri dell’ESO. Ringraziamo an- che le autorità cilene per aver esami- nato la questione. Siamo più che mai impegnati a lavorare insieme per proteggere gli insostituibili cieli del Paranal” , conclude Barcons. quinamento lumino- so sarebbe ancora peggiore se conside- rassimo cieli nuvo- losi” , afferma. “Seb- bene il cielo del Pa- ranal sia privo di nu- vole per la maggior parte dell’anno, mol- te osservazioni astro- nomiche possono co- munque essere ese- guite quando ci sono sottili cirri: in questo caso l’effetto dell’in- quinamento lumino- so sarebbe amplifi- cato, poiché le luci artificiali vicine si riflettono notevol- mente sulle nuvole.” L’analisi tecnica ha esaminato altri im- patti del progetto, come l’aumento del- la turbolenza atmo- sferica, gli effetti del- le vibrazioni sulla delicata attrezza- tura dei telescopi e la contamina- zione da polvere sulle ottiche sen- sibili del telescopio durante la co- struzione. Tutto ciò aumenterebbe ulteriormente l’impatto dell’INNA sulle capacità di osservazione astro- nomica dal Paranal. Oltre ai cieli bui e limpidi, l’Osserva- torio di Paranal è il sito migliore al mondo per l’astronomia grazie alla sua atmosfera eccezionalmente sta- bile: ha ciò che gli astronomi chia- mano eccellenti condizioni di visi- bilità (seeing) o un bassissimo “scin- tillio” degli oggetti astronomici cau- sato dalla turbolenza nell’atmo- sfera terrestre. Con INNA, le mi- gliori condizioni di visibilità potreb- bero deteriorarsi fino al 40%, in particolare a causa della turbolenza dell’aria causata dalle turbine eoli- che del progetto. Un’altra preoccupazione è l’impatto delle vibrazioni causate da INNA sul- l’interferometro del VLT (VLTI) e sul- l’ELT, entrambi estremamente sensi- bili ai disturbi microsismici. L’analisi tecnica rivela che le turbine eoliche di INNA potrebbero far aumentare queste micro-vibrazioni del terreno abbastanza da compromettere le operazioni di questi due strumenti tra i migliori al mondo. Anche la polvere sollevata durante la costruzione è problematica poiché si deposita sugli specchi dei telescopi e ne ostruisce la vista. “Presi tutti insieme, questi disturbi minacciano seriamente la possibilità che oggi e a lungo termine il Paranal rimanga il leader mondiale nel cam- po dell’astronomia, causando la per- dita di scoperte chiave sull’universo e compromettendo il vantaggio stra- tegico del Cile in quest’area” , af- ferma de Gregorio-Monsalvo. “L’uni- co modo per salvare i cieli inconta- minati del Paranal e proteggere l’astronomia per le generazioni fu- ! ASTROFILO l’ F lorentin Millour ha catturato questo panorama mozzafiato della cometa C/2024 G3 (ATLAS) il 21 gennaio 2021 dall’Osservatorio del Paranal, in Cile. Il Very Large Telescope fa bella mostra di sè sulla cima del Cerro Para- nal, sulla sinistra, mentre la cometa tramonta all’orizzonte occidentale ap- pena dopo il tramonto. [F. Millour/ESO]
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