l'Astrofilo maggio-giugno 2025
24 MAGGIO-GIUGNO 2025 ASTRO PUBLISHING Q uesto diagramma mostra la strut- tura e il movimento dell’atmosfera dell’esopianeta Tylos (WASP-121b). L’esopianeta è mostrato dall’alto in que- sta figura, guardando uno dei suoi poli. Il pianeta ruota in senso antiorario, in modo tale da mostrare sempre lo stesso lato alla sua stella madre, quindi è sem- pre giorno su una metà del pianeta e notte sull’altra. La transizione tra notte e giorno è il “lato del mattino” mentre il “lato della sera” rappresenta la transi- zione tra giorno e notte; il suo lato del mattino è a destra e il suo lato della sera a sinistra. Quando il pianeta transita da- vanti alla sua stella ospite, gli atomi del- l’atmosfera del pianeta assorbono colori o lunghezze d’onda specifici della luce della stella, che possono essere misurati con uno spettrografo. Da questi dati, ot- tenuti in questo caso con lo strumento ESPRESSO sul Very Large Telescope dell’ESO, gli astronomi possono ricostruire la composizione e la velocità di diversi strati dell’atmosfera. Lo strato più pro- fondo è un vento di ferro che soffia via dal punto del pianeta in cui la stella si trova direttamente in alto. Sopra questo strato c’è un getto di sodio molto rapido che si muove più velocemente della rotazione del pianeta. Questo getto in realtà accelera mentre si sposta dal lato del mattino al lato della sera del pianeta. Infine, c’è uno strato superiore di vento di idro- geno che soffia verso l’esterno. Lo strato di idrogeno si sovrappone al getto di sodio sottostante. [ESO/M. Kornmesser] dando di conseguenza diversi strati dell’atmosfera. ”Il VLT ci ha permes- so di sondare tre diversi strati dell’at- mosfera dell’esopianeta in un colpo solo” , afferma il coautore dello stu- dio Leonardo A. dos Santos, astro- nomo assistente presso lo Space Te- lescope Science Institute di Baltimo- ra, USA. Il gruppo ha tracciato i moti di ferro, sodio e idrogeno, che han- no permesso di tracciare i venti ri- spettivamente nello strato profon- do, intermedio e superficiale dell’at- mosfera del pianeta. “È il tipo di os- servazione che è molto difficile da fare con i telescopi spaziali, eviden- ziando l’importanza delle osserva- zioni da terra degli esopianeti” , con- clude. È interessante notare che le osservazioni hanno anche rivelato la presenza di titanio appena sotto la corrente a getto, come evidenziato in uno studio cor- relato pubblicato su Astronomy and Astrophysics . Que- sta è stata un’altra sorpresa, poiché le precedenti osser- vazioni del pianeta avevano mostrato che questo elemen- to era assente, for- se proprio perché Q uesto video illustra come gli astronomi hanno rivelato per la prima volta la struttura 3D dell’atmosfera di un esopianeta. [ESO] ! ASTROFILO l’ nascosto in profondità nell’atmo- sfera. “È davvero incredibile che sia- mo in grado di studiare dettagli co- me la composizione chimica e la struttura climatica di un pianeta a una distanza così grande” , commen- ta Bibiana Prinoth, una studentessa di dottorato presso l’Università di Lund, Svezia, e l’ESO, che ha guidato lo studio complementare ed è co-au- trice dell’articolo di Nature . Per studiare l’atmosfera di pianeti più piccoli, simili alla Terra, tuttavia, saranno necessari telescopi più gran- di. Tra questi ci saranno l’ELT (Extre- mely Large Telescope) dell’ESO, at- tualmente in costruzione nel deserto di Atacama in Cile, e il suo strumen- to ANDES. “L’ELT sarà uno strumento di svolta per lo studio delle atmosfere degli esopianeti ”, afferma Prinoth. “Que- sta esperienza mi fa sentire come se fossimo sul punto di scoprire cose in- credibili che ora possiamo solo so- gnare.”
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