l'Astrofilo maggio-giugno 2021

25 MAGGIO-GIUGNO 2021 ASTRO PUBLISHING mentre veniva lanciata nello spazio e a identificarla come una coda ma- reale. La maggior parte degli astro- nomi ritiene che i responsabili del lancio di materiale per la formazione stellare nello spazio siano i venti cau- sati dalla formazione stellare stessa e dall’attività del buco nero al centro di galassie massicce. Questo lancio pone così fine alla capacità delle ga- lassie di creare nuove stelle. Tuttavia, il nuovo studio, pubblicato su Nature Astronomy, suggerisce che anche gli scontri e le fusioni di galassie pos- sono essere all’origine dell’espul- sione nello spazio del materiale che serve per la formazione di stelle. “Il nostro studio suggerisce che le espulsioni di gas possono essere pro- dotte dalla fusione di galassie e che i venti e le code mareali possono ap- parire molto simili” , ha detto il co- autore dello studio Emanuele Daddi di CEA-Saclay. Per questo motivo, al- cuni dei gruppi che in precedenza hanno identificato venti emessi da galassie lontane potrebbero in ef- fetti aver osservato code mareali che espellevano gas. “Questo potrebbe portarci a rivedere la nostra com- prensione di come le galassie ‘muo- iono’” , ha aggiunto Daddi. Puglisi concorda sull’importanza del- la scoperta: “Ero entusiasta di sco- prire una galassia così eccezionale! Ero ansioso di saperne di più su que- sto strano oggetto perché ero con- vinto che ci fosse una lezione fonda- mentale da imparare sull’evoluzione delle galassie distanti.” Questa sor- prendente scoperta è stata fatta per caso, mentre il team stava ispezio- nando una survey di galassie realiz- zata con ALMA, progettata per stu- diare le proprietà del gas freddo in più di 100 galassie lontane. ID2299 era stata osservata da ALMA solo per pochi minuti, ma il potente osservatorio, situato nel nord del Cile, ha permesso al team di racco- gliere dati sufficienti per rilevare sia la galassia sia la sua coda di materia in espulsione. “ALMA ha gettato nuova luce sui meccanismi che possono arrestare la formazione di stelle in galassie lon- tane. Assistere a un evento di così grande distruzione aggiunge un pezzo importante al complesso puz- zle dell’evoluzione delle galassie” , ha concluso Chiara Circosta, ricerca- trice presso l’University College di Londra, Regno Unito, che ha contri- buito alla ricerca. In futuro, l’equipe potrebbe utiliz- zare ALMA per effettuare osserva- zioni di questa galassia più profonde e a risoluzione più elevata, per com- prendere meglio la dinamica del gas espulso. Le future osservazioni con l’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO potrebbero consentire al team di esplorare le connessioni tra le stelle e il gas in ID2299, facendo nuova luce sulle modalità di evolu- zione delle galassie. ASTROFILO l’ ! R appresentazione artistica che mostra la galassia ID2299, il risultato di una colli- sione tra galassie, e parte del suo gas mentre viene espulso in una “coda mare- ale” come risultato della fusione. Nuove osservazioni fatte con ALMA, di cui l’ESO è un partner, hanno catturato le primissime fasi di questa espulsione, prima che il gas raggiungesse le grandi scale rappresentate nell’immagine. [ESO/M. Kornmesser]

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