l'Astrofilo maggio-giugno 2018

25 MAGGIO-GIUGNO 2018 ASTRONAUTICA 12 giorni e costeranno a ogni partecipante 9,5 milioni di dollari (circa 8 milioni di euro). Per prenotare questa ineguagliabile vacanza è comunque sufficiente una ca- parra di “appena” 80000 dollari, e la com- pagnia sta già raccogliendo sottoscrizioni online. A differenza delle claustrofobiche stazioni spaziali finora messe in orbita, l’Aurora Station sarà dotata di ampie ve- trate che consentiranno ai suoi abitanti di godere appieno della visione del cielo not- turno e della Terra. Ovviamente, i turisti spaziali dovranno fre- quentare un apposito corso di addestra- mento per astronauti, che generalmente dura un paio di anni, ma che la Orion Span dichiara di voler concentrare in soli 3 mesi, una scelta fatta per abbattere una parte dei costi rispetto ai primi voli turistici della storia. A conti fatti, il biglietto per l’Aurora Station costa meno della metà (o addirit- tura meno di un quarto) di quelli staccati da Dennis Tito e da altri sei turisti spaziali, che fra il 2001 e il 2009 hanno speso fra i 20 e i 40 milioni di dollari per trascorrere da una a due settimane a bordo dell’Inter- national Space Station, usando come vet- tori le navicelle russe Soyuz. L’idea di sfruttare lo spazio dal punto di vista turistico, in modo permanente, non è certo nuova; i primi progetti di hotel orbi- tanti risalgono a oltre un decennio fa. Qualcuno forse ricorderà il Galactic Suite Space Resort, un progetto presentato nel 2007 da una compagnia di Barcellona, che sato per accogliere pochi, facoltosissimi tu- risti. Denominato Aurora Station, il nuovo progetto è stato presentato dalla compa- gnia californiana Orion Span lo scorso 5 aprile allo Space 2.0 Summit di San Jose. Questa esclusiva resi- denza orbitante do- vrebbe essere realizza- ta e portata in orbita entro il 2021 e divenire ricettiva nel 2022. Stando al progetto presentato dalla Orion Span, la struttura ba- se dell’Aurora Station sarà molto simile alla fusoliera di un jet pri- vato, ovvero un cilin- dro lungo non più di 15 metri e largo quasi 5 metri, per un volume abitabile circa cinque volte inferiore a quello offerto dall’Interna- tional Space Station. In quel poco spazio do- vranno trovare posto gli alloggi di quattro passeggeri e di due membri dell’equipag- gio, oltre alla zona living, all’avionica e altro ancora. Diversi moduli ausiliari, agganciati successivamente al corpo principale po- tranno trasformare il piccolo hotel in una specie di hub orbitale. Come dichiarato da Frank Bunger, fonda- tore e CEO della Orion Span, e da alcu- ni suoi collaboratori, le crociere a bordo dell’Aurora Station avranno una durata di ASTROFILO l’ Q ui sopra c’è il video diffuso dalla Galactic Suite Ltd. per promuo- vere il Galactic Suite Space Resort. Il progetto non è andato molto al di là di questa sugge- stiva presentazio- ne grafica, com- mentata da una voce suadente. [Galactic Suite Ltd.] A fianco, una gra- fica animata del- l’Aurora Station, il progetto che forse aprirà la strada al turismo spaziale. [Orion Span]

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