l'Astrofilo maggio-giugno 2018
18 MAGGIO-GIUGNO 2018 CRONACHE SPAZIALI come binaria spettroscopica” , ha det- to l’autore principale Devin Chu di Hilo, uno studente laureato in astro- nomia con il Galactic Center Group della UCLA. “È incredibilmente grati- ficante. Questo studio ci dà la sicu- rezza che un sistema binario S0-2 non influenzerà in modo significativo la nostra capacità di misurare il redshift gravitazionale.” La Teoria della Rela- tività Generale di Einstein prevede che la luce proveniente da un forte campo gravitazionale risulti allun- gata, o “redshiftata”. I ricercatori si aspettano di misurare direttamente questo fenomeno a partire dalla primavera, quando S0-2 si avvicinerà di più al buco nero super- massiccio al centro della nostra galas- sia. Ciò consentirà al Galactic Center Group di vedere la stella che viene trascinata alla massima forza gravita- zionale, un punto in cui ci si aspetta che ogni deviazione alla teoria di Einstein sia la più grande. “Sarà la prima misura del suo genere” , ha affer- mato il coautore Tuan Do, vice direttore del Galactic Centre Group. “La gravità è la meno collaudata delle forze della natura. La teo- ria di Einstein ha su- perato tutti gli altri test finora, quindi se ci sono delle devia- zioni misurate, solle- verebbero sicuramen- te molte domande sulla natura della gra- vità!” “Abbiamo aspettato 16 anni per questo “ , La stella S0-2 è singola e pronta per un test di Einstein by Keck Observatory G li astronomi hanno il via libera per una prova entusiasmante della teoria della relatività ge- nerale di Einstein, grazie a una nuova scoperta sullo status della stella S0-2. Fino ad ora, si pensava che S0-2 po- tesse essere binaria, un sistema in cui due stelle ruotano l’una attorno al- l’altra. L’eventuale partner avrebbe complicato l’imminente test di gra- vità. Ma in uno studio pubblicato re- centemente su The Astro- physical Journal , un team di astronomi guidati da uno scienziato dell’UCLA delle Hawaii ha scoperto che, dopo tutto, S0-2 non ha un compagno signifi- cativo o almeno uno che è abbastanza grande da ostacolare misurazioni critiche che necessitano agli astronomi per te- stare la teoria di Einstein. I ricercatori hanno fatto la loro scoperta ottenen- do misurazioni spettro- scopiche di S0-2 utilizzan- do l’OH-Suppressing In- frared Imaging Spectro- graph (OSIRIS) de W. M. Observatory con il Laser Guide Star Adaptive Op- tics. “Questo è il primo studio a indagare S0-2 F oto dell’UCLA Galactic Center Group durante una visita all’Osservatorio Keck, situato in cima a Mauna Kea, nelle Hawaii. I membri del gruppo torneranno all’osservatorio questa primavera per iniziare le osservazioni di S0-2, mentre la stella viaggia verso la sua minima distanza dal buco ne- ro supermassiccio del centro della galassia. [UCLA Galactic Center Group] ASTROFILO l’
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