l'Astrofilo maggio-giugno 2016
CRONACHE SPAZIALI L 'astronomo di supporto Marc Kassis, del WMKO, ispeziona la cabina elet- tronica nella parte posteriore di MOSFIRE, poco dopo la sua collocazione presso il fuoco Nasmyth del telescopio Keck I. [W.M. Keck Observatory] n loro galassie, dall'ultravioletto al lon- tano infrarosso. Hanno quindi consi- derato vari indicatori che sono comu- nemente usati per stimare i tassi di formazione stellare nelle galassie, confrontandoli fra loro. Questi indicatori del tasso di forma- zione stellare includono la luce ultra- violetta emessa dalle giovani stelle, la luce infrarossa che mostra quanta luce ultravioletta è stata assorbita dalla polvere, e le linee di emissione nebulare che sono prodotte dalle giovani stelle che agiscono sulle nubi di gas che le circondano, facendolo risplendere e irradiare. Gli indicatori sono stati ampiamente osservati e te- stati nel decennio passato per galas- sie locali, ma per quelle distanti è im- pegnativo acquisire serie di dati mul- tifrequenza complete. Questo studio realizza la prima comparazione di- retta fra linea dell'emissione ottica e i traccianti ultravioletti e infrarossi della formazione stellare, e indica che, nonostante le intrinseche incer- tezze, gli astronomi possono confi- dare che le linee dell'emissione ne- bulare sono validi indicatori del tasso di formazione stellare e della quan- tità di luce oscurata dalle polveri nelle galassie lontane. Questi risultati aiutano a costruire le basi degli studi dell'evoluzione galat- tica; in altre parole, aiutano a predire una quantità fisica (in questo caso, il tasso di formazione stellare) di una galassia distante, partendo dalla luce che i nostri telescopi catturano. Questo studio è parte della MOSFIRE Deep Evolution Field (MOSDEF) sur- vey, che è condotta da astronomi di UC Riverside, UCLA, UC Berkeley, UC San Diego. Il MOSDEF team usa lo spettrometro MOSFIRE sui telescopi del W. M. Keck Observatory per otte- nere spettri di numerose galassie che sono poste fra 1,5 e 4,5 miliardi di anni dal Big Bang, l'intervallo in cui l'universo ha formato il più elevato quantitativo di stelle della sua storia. L'obiettivo della survey è studiare il contenuto stellare, gassoso e di buchi neri delle galassie in quella impor- tante era della storia dell'universo. ASTROFILO l’
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