l'Astrofilo maggio-giugno 2016

CRONACHE SPAZIALI tare le basi degli studi dell'evolu- zione galattica, attraverso la previ- sione del tasso di formazione stellare in galassie remote, partendo dalla luce che esse emettono. Per capire la fisica della formazione ed evoluzione delle galassie è cru- ciale sapere a quale ritmo le galassie formano stelle, ovvero il tasso di for- mazione stellare. Questo tasso mo- stra quanto è attiva una galassia: le giovani galassie con grandi quantità di gas formano molte stelle, mentre le galassie rosse e vecchie che hanno esaurito le loro riserve di gas non for- mano stelle attivamente. Eventi co- smologici come la fusione fra galassie possono essi stessi accelerare il tasso di formazione stellare. Tuttavia, a meno che non stiamo osservando la Via Lattea e le vicinissime galassie lo- cali, non possiamo individuare stelle singole e regioni di formazione stel- lare in galassie più lontane. Il miglior modo di comprendere appieno le proprietà delle galassie è quello di studiarle in un ampio intervallo di lunghezze d'onda; questo perché ogni tipo di luce è emessa in una ga- lassia da differenti attori. Ad esem- pio, la luce ultravioletta proviene dalle stelle più giovani e più massicce, mentre la luce continua dell'ottico e del vicino infrarosso è prevalente- mente emessa da stelle più evolute. La luce infrarossa, d'altro canto, trac- cia le polveri di una galassia, e le linee di emissione rilevate nello spettro tracciano le nubi di gas. I ricercatori, guidati da Irene Shivaei, hanno osservato 17 galassie lontane brillanti con lo spettrometro ad alta risoluzione per il vicino infrarosso MOSFIRE. Poi hanno combinato gli spettri con immagini infrarosse del telescopio spaziale Spitzer e dell'os- servatorio spaziale Herschel, e con immagini ottiche del telescopio spa- ziale Hubble, per creare un'imma- gine multifrequenza completa delle Studente UCR traccia la formazione stellare in galassie lontane U n gruppo di ricercatori, coordi- nato da un post-laureato della University of California di Ri- verside, ha osservato galassie distanti con lo spettrometro ad alta risolu- zione per il vicino infrarosso MO- SFIRE, al W. M. Keck Observatory, e i risultati conseguiti aiuteranno a get- by Keck Observatory U n'immagine di distanti galassie che formano stelle. [NASA, ESA and Bahram Mobasher] ASTROFILO l’

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