l'Astrofilo maggio-giugno 2016

CRONACHE SPAZIALI magine VST a grande campo. Ad e- sempio, i filamenti sulla destra del- l'immagine sono i residui di un'antica supernova, mentre i filamenti rossi luminosi in basso a sinistra circon- dano un'insolita e caldissima stella. Il residuo di supernova è SNR G332.4- 00.4, conosciuto anche come RCW 103. È vecchio di circa 2000 anni. I fi- lamenti in basso sono invece RCW 104 e circondano la stella di tipo Wolf-Rayet WR 75. Benché questi oggetti portino nu- meri RCW, successive e dettagliate in- dagini hanno rivelato che nessuno di essi è una regione HII. Concentrazioni di polveri oscure sono inoltre visibili anche attraverso l'intero paesaggio cosmico. Gli astronomi stavano stu- diando RCW 106 da qualche tempo, ma non erano le nubi rossastre che attiravano la loro attenzione, bensì la misteriosa origine delle massicce e poderose stelle sepolte al loro in- terno. Anche se sono molto brillanti, queste stelle non possono essere viste in immagine in luce bianca come questa, dal momento che la polvere che le circonda è troppo spessa, ma rivelano invece la loro chiara pre- senza in immagini della regione a lunghezze d'onda maggiori. Per stelle meno massicce come il Sole, il processo che le porta ad esi- stere è abbastanza ben conosciuto (quando le nubi di gas sono concen- trate dalla gravità, densità e tempe- ratura aumentano, e inizia la fusione nucleare), ma per le stelle più mas- sicce sepolte in regioni con RCW 106 questa spiegazione non sembra es- sere del tutto adeguata. Tali stelle (note agli astronomi come stelle di by ESO I n questa grande, nuova immagine, nubi di gas arrossato sono illumi- nate da rare e massicce stelle che solo recentemente si sono accese e che appaiono ancora profondamen- te sepolte in spesse nubi di polveri. Queste roventi e giovanissime stelle sono solo personaggi fugaci della scena cosmica e la loro origine resta misteriosa. La vasta nebulosa in cui questi giganti sono nati, assieme ai suoi ricchi e affascinanti dintorni, sono qui catturati nei minimi detta- gli dal VLT Survey Telescope (VST) dell'ESO, all'Osservatorio Paranal, in Cile. RCW 106 è una caotica nube di gas e polveri, situata a circa 12000 anni luce di distanza, nella costella- zione australe della Norma. La re- gione prende nome dal fatto di essere il 106 esimo oggetto registrato in un catalogo di regioni HII della Via Lattea meridionale. Il catalogo fu compilato nel 1960 da tre astronomi del Mount Stromlo Observatory, in Australia, i cui cognomi erano Rod- gers, Campbell e Whiteoak, e da lì il prefisso RCW. Le regioni HII come RCW 106 sono nubi di idrogeno che viene ionizzato dall'intensa luce di giovani e caldis- sime stelle, grazie alla quale risplen- dono mostrando strane e spettacolari forme. RCW 106 è la nube rossa sopra il centro in questa nuova immagine; gran parte di questa regione HII è tuttavia nascosta da polveri ed è molto più ampia rispetto alla parte visibile. Anche molti altri oggetti in- dipendenti sono visibili in questa im- tipo O), possono avere masse molte dozzine di volte la massa del Sole e non è chiaro come riescano a racco- gliere e a tenere assieme abbastanza gas per formarsi. Le stelle di tipo O probabilmente si formano dalle par- ti più dense delle nebulose come RCW 106, che sono notoriamente dif- ficili da studiare. Oscuramento delle polveri a parte, un'altra difficoltà è data dalla brevità della vita delle stelle di tipo O. Bruciano senza sosta il loro combustibile nucleare in pochi ASTROFILO l’ Il regno dei giganti sepolti

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