l'Astrofilo marzo-aprile 2025
MARZO-APRILE 2025 L o strumento CRIRES, posizionato sulla piattaforma Nasmyth del VLT Unit Telescope 1, Antu. CRIRES è lo spettrografo infrarosso crioge- nico ad alta risoluzione che fornisce un potere di risoluzione fino a 100000 nell’intervallo spettrale da 1 a 5 micron. CRIRES può potenziare tutte le applicazioni scientifiche che mirano a oggetti più deboli, mag- giore risoluzione spaziale (sorgenti estese), spettrale e temporale. CRI- RES consente inoltre agli astronomi di utilizzare l’innovativo metodo di “imaging spettrale”. [ESO] prendere le dinamiche degli esopia- neti ci aiuta a esplorare meccanismi come la ridistribuzione del calore e i processi chimici, migliorando la no- stra comprensione della formazione dei pianeti e gettando luce poten- zialmente anche sulle o- rigini del sistema sola- re” , afferma David Cont della Ludwig Maximi- lian University di Mo- naco, Germania, e co- autore dell’articolo. È interessante notare che, al momento, studi come questo possono essere condotti solo da osservatori da terra, poi- ché gli strumenti attual- mente presenti sui te- lescopi spaziali non han- no la necessaria preci- G li astronomi hanno misurato venti a getto super- sonici su WASP-127b, un pianeta gassoso gigan- te situato a circa 520 anni luce dalla Terra. È la cor- rente a getto più veloce del suo genere mai misu- rata finora, con velocità che raggiungono 9 km al secondo. L’equipe ha mappato i movimenti del vento su WASP-127b utilizzando lo strumento CRI- RES+ installato sul VLT dell’ESO. [ESO] stema solare. Oggi, telescopi come il VLT dell’ESO consentono già di map- pare il meteo su quei mondi lontani e di analizzarne le atmosfere. “Com- sione di misura delle velocità. L’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO, in costruzione vicino al VLT in Cile, e il suo strumento ANDES consenti- ranno ai ricercatori di approfondire ulteriormente le strutture meteoro- logiche di pianeti lontani. “Ciò signi- fica che probabilmente potremo ri- solvere dettagli ancora più fini nel- le strutture del vento ed espandere questa ricerca a pianeti più piccoli e rocciosi” , conclude Nortmann. ! ASTROFILO l’
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