l'Astrofilo gennaio-febbraio 2026

8 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ GENNAIO-FEBBRAIO 2026 G li astronomi hanno identifi- cato un’enorme “scatto di cre- scita” in un cosiddetto pianeta vagabondo. A differenza dei pianeti del nostro sistema solare, questi og- getti non orbitano attorno alle stelle, ma fluttuano liberamente per conto proprio. Le nuove osservazioni, effet- tuate con il Very Large Telescope del- l’Osservatorio Europeo Australe (VLT dell’ESO), rivelano che questo pia- neta vagabondo sta divorando gas e polvere dai suoi dintorni a un rit- mo di sei miliardi di tonnellate al se- condo. Si tratta del tasso di crescita più elevato mai registrato per un pia- neta vagabondo, o per un pianeta di qualsiasi tipo, e fornisce preziose in- formazioni su come si formano e cre- scono. “Si può pensare ai pianeti co- me a mondi tranquilli e stabili, ma con questa scoperta vediamo che gli oggetti di massa planetaria che flut- Un pianeta vagabondo che cresce a un ritmo record by ESO Bárbara Ferreira L ’illustrazione di sfondo mostra Cha 1107-7626. Situato a circa 620 anni luce di distanza, questo pianeta vagabondo è circa 5-10 volte più massiccio di Giove e non orbita attorno a una stella. Sta divorando materiale da un disco che lo cir- conda e, utilizzando il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, gli astronomi hanno scoperto che lo sta facendo a un ritmo di sei miliardi di tonnellate al secondo, il più veloce mai osservato per qualsiasi tipo di pianeta. Il team sospetta che forti campi magnetici possano incanalare materiale verso il pianeta, un fenomeno os- servato solo nelle stelle. [ESO/L. Calçada/M. Kornmesser] tuano liberamente nello spazio pos- sono essere luoghi interessanti” , af- ferma Víctor Almendros-Abad, astro- nomo dell’Osservatorio Astronomi- co di Palermo, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), autore principale del nuovo studio. L’oggetto appena studiato, che ha una massa da cinque a dieci volte quella di Giove, si trova a circa 620 anni luce di distanza nella costellazione del Camaleonte. Chia- mato ufficialmente Cha 1107-7626, questo pianeta vagabondo si sta ancora formando ed è alimentato da un disco circostante di gas e polvere. Il materiale ricade costantemente sul pianeta che fluttua liberamente, un processo noto come accrescimento. Tuttavia, il team guidato da Almen- dros-Abad ha ora scoperto che il tasso di accrescimento del giovane pianeta non è costante. Nell’agosto 2025, il pianeta stava accrescendo circa ot- to volte più velocemente rispetto a pochi mesi prima, a un tasso di sei mi- liardi di tonnellate al secondo! “Que- sto è l’episodio di accrescimento più intenso mai registrato per un oggetto

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