l'Astrofilo gennaio-febbraio 2026

5 ASTRO PUBLISHING tando un’orbita in circa 20 anni. Sor- prendentemente, le osservazioni nel vicino infrarosso hanno rivelato va- riazioni di luminosità di circa il 30%, suggerendo fenomeni atmosferici dinamici come nuvole o tempeste si- mili a quelle di giganti gassosi come Giove, ma su scala molto più ampia. “Studiare il meteo su questi ogget- ti distanti non solo ci aiuta a capire come si forma la loro atmosfera, ma fornisce anche informazioni per la nostra più ampia ricerca di pianeti con vita oltre il sistema solare” , ha affermato Taichi Uyama, ricercato- re presso l’Astrobiology Center of Japan e autore principale dello stu- dio. Questo studio, condotto dal- l’Astrobiology Center presso il Na- tional Institutes of Natural Sciences, dalla California State University Nor- thridge e dalla Johns Hopkins Uni- versity, è pubblicato su The Astrono- mical Journal . Le nane rosse, o nane M, sono il tipo di stella più comune nella nostra ga- lassia, rappresentando oltre la metà di tutte le stelle della Via Lattea. Più piccole e più fredde del Sole, sono obiettivi chiave per comprendere i processi di formazione ed evolu- zione stellare e planetaria. Tuttavia, poiché le nane M sono intrinseca- ASTROFILO l’ GENNAIO-FEBBRAIO 2026 V ista panoramica delle princi- pali installazioni astronomi- che sulla cima del Maunakea, Hawaii. [Sean Goebel Photogra- phy/W. M. Keck Observatory]

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