l'Astrofilo gennaio-febbraio 2026
49 GENNAIO-FEBBRAIO 2026 ASTRO PUBLISHING U n’immagine che mostra il telesco- pio VISTA dell’ESO e il suo stru- mento 4MOST. [AIP/A. Saviauk] luce di migliaia di oggetti cosmici, u- tilizzando oltre 2400 sottili fibre ot- tiche, ciascuna dello spessore di un capello umano. La luce viene indiriz- zata a tre spettrografi separati, che la scompongono in un massimo di 18000 componenti di co- lore (nella gamma della luce visibile dal viola al rosso), fornendoci singoli spettri. Utilizzando que- ste fibre, i ricercatori so- no in grado analizzare le proprietà delle sorgenti cosmiche osservate, tra le quali la composizione chi- mica, la velocità e la di- stanza. “Gli astronomi chiedeva- no da tempo una strut- tura come 4MOST” , affer- ma Joar Brynnel, Project Manager di 4MOST pres- so il Leibniz Institute for Astrophysics Potsdam (AIP), in Germania, l’istituto che Q uesto video mostra 4MOST installato sul tele- scopio VISTA dell’ESO, nel deserto di Atacama in Cile, pronto per le osservazioni. Il telescopio è stato completamente aggiornato per ricevere lo strumen- to. Qui vediamo tutte le modifiche e le installazioni per VISTA completate, i tre spettrografi (scatole nere) in posizione e collegati con le fibre ottiche, e 4MOST pronto per la prima luce. [AIP/A. Saviauk] l’osservazione dei cieli australi. Si pre- vede che catturerà e analizzerà la lu- ce di oltre 25 milioni di oggetti diver- si durante i suoi primi cinque anni di attività, per svelare la nostra storia galattica, esplorare i misteri della ma- teria oscura e indagare l’origine delle stelle, tra i molti altri obiettivi scien- tifici. Questo strumento è progetta- to per catturare simultaneamente la ASTROFILO l’ https://www.eso.org/public/unitedkingdom/videos/ann25007b/
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