l'Astrofilo gennaio-febbraio 2026

40 un buco nero supermassiccio, ma il buco nero sta crescendo rapidamen- te, molto più velocemente di quanto ci aspetteremmo in una galassia del genere in un’epoca così remota. Il tutto mette alla prova la nostra com- prensione della formazione dei buchi neri e delle galassie nell’universo pri- mordiale e apre nuove strade di ri- cerca su come questi oggetti si sia- no formati” . Il team ha analizzato lo spettro della galassia, che ha mo- N ei primi tre anni, le osservazio- ni di Webb dell’universo pri- mordiale hanno rivelato un nu- mero crescente di oggetti piccoli, e- stremamente distanti e sorprenden- temente rossi. Questi cosiddetti Little Red Dots (LRD) rimangono un mistero affascinante per gli astronomi, nono- stante la loro inaspettata abbondan- za. La scoperta in CANUCS-LRD-z8.6, resa possibile dalle eccezionali ca- pacità di Webb, ha contribuito a que- sta ricerca di risposte. Lo spettrogra- fo nel vicino infrarosso (NIRSpec) di Webb ha permesso ai ricercatori di osservare la debole luce di questa ga- lassia distante e di rilevare caratteri- stiche spettrali chiave che indicano la presenza di un buco nero in accresci- mento. Roberta Tripodi, autrice prin- cipale dello studio e ricercatrice del- l’Università di Lubiana FMF, in Slove- nia, e dell’INAF − Osservatorio Astro- nomico di Roma, ha spiegato: “Que- sta scoperta è davvero straordinaria. Abbiamo osservato una galassia risa- lente a meno di 600 milioni di anni dopo il Big Bang, e non solo ospita Un buco nero supermassiccio in festa nell’universo primordiale by NASA/ESA/CSA Bethany Downer Q uesta immagine mostra una porzione dell’ammasso di galas- sie MACS J1149.5+2223, come osser- vato dalla Near-Infrared Camera (NIRCam) del telescopio Webb. Gra- zie all’eccellente sensibilità alla luce infrarossa di Webb e alle ore di espo- sizione combinate in questa imma- gine, le galassie distanti (in rosso) emergono dall’oscurità. Altre galas- sie brillano intensamente per l’ab- bondanza di luce che irradiano. [ESA/Webb, NASA & CSA, G. Rihtarši č (University of Ljubljana, FMF), R. Tri- podi (University of Ljubljana, FMF)] ASTROFILO l’

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