l'Astrofilo gennaio-febbraio 2026

GENNAIO-FEBBRAIO 2026 l’ESO e responsabile scientifico del programma VLTI. Il VLTI combina la luce di diversi tele- scopi singoli del VLT (i quattro tele- scopi di 8 metri o i quattro telescopi ausiliari più piccoli) utilizzando l’in- terferometria. GRAVITY+ è un ag- giornamento del VLTI, con partico- lare attenzione a GRAVITY, uno stru- mento del VLTI di grande successo che è stato utilizzato per riprendere esopianeti, osservare stelle vicine e lontane ed eseguire osservazioni dettagliate di oggetti deboli in or- bita attorno al buco nero supermas- siccio della Via Lattea. GRAVITY+ comprende anche modifiche infra- strutturali ai telescopi e aggiorna- menti ai tunnel sotterranei del VLTI, dove vengono convogliati i fasci di luce. L’installazione di un laser in cia- scuno degli UT precedentemente non Q uesta fotografia mostra quattro laser all’Osservatorio del Paranal dell’ESO, ognuno lanciato da uno dei quattro telescopi di 8 metri presenti in loco. Il lancio di questi laser rappresenta una pietra miliare significativa per il Very Large Telescope Interferometer (VLTI) dell’ESO, che combina la luce dei tele- scopi con il progetto GRAVITY+, un importante e complesso aggiornamento del VLTI. Con l’installazione di un laser su ciascuno dei telescopi di 8 metri, ogni laser crea una stella “finta” luminosa a 90 km dalla superficie terrestre, consen- tendo la correzione della sfocatura atmosferica in qualsiasi punto del cielo. Ciò apre l’intero cielo australe al VLTI e aumenta notevolmente la potenza osserva- tiva. Questa fotografia a lunga esposizione è stata presa all’inizio di novembre dall’astronomo dell’ESO Anthony Berdeu, in una notte di Luna quasi piena, vi- sibile sulla sinistra dell’immagine. [A. Berdeu/ESO] equipaggiati è un risultato chiave di questo progetto a lungo termine, trasformando il VLTI nell’interfero- metro ottico più potente al mondo. “Il VLTI con GRAVITY ha già per- messo così tante scoperte inaspet- tate, siamo entusiasti di vedere come GRAVITY+ spingerà i limiti ancora più in là ”, afferma Frank Eisenhauer, Principal Investigator di GRAVITY+ del Max-Planck Institute for Extrater- restrial Physics (MPE), Germania, lea- der del consorzio che ha realizzato l’aggiornamento. La serie di aggior- namenti è in corso da alcuni anni e include una tecnologia di ottica a- dattiva riveduta (un sistema per cor- reggere la sfocatura introdotta nelle ASTROFILO l’

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