l'Astrofilo gennaio 2012

EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ L ’ abbondanza degli elementi chimici all’interno del sistema solare riflette la compo- sizione chimica media della Galas- sia. Idrogeno ed elio sono gli ele- menti più abbon- danti, mentre fra i metalli pesanti si distingue il ferro, la cui particolare stabilità crea un picco piuttosto marcato. risolti, altrimenti il modello ma- tematico che ha dettato la regola va rivisto o abbando- nato. Quando diversi anni fa fu evidente che l’1-2% delle vec- chie stelle dell’alone galattico erano relativamente ricche di elementi chimici molto pe- santi, come ad esempio l’oro, il platino e l’uranio, i ricercatori iniziarono a interrogarsi sul perché di tale situazione. Sap- piamo che tutti gli elementi chimici più pesanti di quelli primordiali (i co- siddetti “metalli”) sono nati e continuano a nascere attraverso le reazioni termonucleari tipiche dei caldissimi nuclei stellari. Tutto ciò che vediamo attorno a noi (incluso chi legge) è in buona parte composto di elementi creati dalle stelle lungo tutta la loro vita e durante la loro morte. Fondamentale nel passaggio dagli elementi più leggeri a quelli più pesanti è la presenza dell’elio, che oltre ad essere continuamente prodotto nelle fucine stellari dalla fusione di due nuclei di idrogeno, partecipa attiva- mente alla sintesi degli elementi più pesanti che possono formarsi in quegli ambienti. Le- gato al calcio, l’elio dà un isotopo instabile del titanio, che se prima di decadere si fonde con un altro nucleo di elio dà un isotopo in- stabile del cromo, che se a sua volta prima di decadere si lega a un altro nucleo di elio ge- nera un isotopo instabile del ferro, il quale se prima di decadere riesce a fondersi con l’en- nesimo nucleo di elio dà come risultato finale un nucleo di nichel-56, anch’esso instabile. R appresentazione schematica della nostra galassia, con i suoi principali componenti. Oltre che da stelle vecchie singole, l’alone è caratterizzato anche dalla presenza degli ammassi globulari, popolose associazioni stellari composte di astri an- ch’essi molto vecchi. [Jim Brau, University of Oregon].

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